"Game for Future” è una game jam, ossia una maratona di 48 ore, in cui è stato pianificato, progettato e creato un applied game avente come tema la sostenibilità ambientale e i cambiamenti climatici.
L'obiettivo era valorizzare le competenze digitali e l'educazione attraverso nuove metodologie , sviluppare competenze digitali e pedagogiche nell'ambito della gaming education e favorire lo scambio tra professionisti, giovani, youth worker e volontari provenienti da diversi settori, per sperimentare nuovi linguaggi e strumenti attraverso i quali attivare, coinvolgere e connettere le nuove generazioni.
La mentorship dell’iniziativa è stata affidata a Steam Factory, un team consolidato di artisti freelancer professionisti negli ambiti del game e visual development, specializzati nella creazione di giochi con tematiche sociali e culturali.
La Game Jam si è svolta da remoto durante i giorni del Rome Videogame Lab20. I partecipanti sono stati selezionati attraverso una call attivata nel mese di ottobre.
L'avvio è stato lanciato con i saluti dei partner coinvolti e con la lectio magistralis di Antonello Pasini, fisico, climatologo e ricercatore dell'Istituto sull'Inquinamento Atmosferico IIA del CNR, docente di fisica del clima presso l'Università Roma Tre. Pasini ha spiegato come il riscaldamento globale recente è molto diverso da quelli passati.
Una Giuria formata da rappresentanti di Roma Videogame Lab , Agenzia Nazionale per i Giovani e GreenMe ha individuato tre finalisti e tra questi il team vincitore.
La squadra vincitrice è stata Plumesoft che ha realizzato “The Catcher in the Sky”, gioco che spiega l'effetto serra e come interagisce con l'atmosfera è il sole, con un forte accento sul cambiamento climatico e sul riscaldamento globale.
A ciascun componente del team è stato offerto un buono acquisto del valore di 200€ per ciascun componente.