Titolo
DALLA DRAMMATURGIA TRADIZIONALE ALL’ALGORITMO. TEATRO E SISTEMI COMPLESSI
Tipologia
Spettacolo dal vivo
prodotto da
Artisti Riuniti
con il contributo di
SIAE S’Illumina e MIBAC
in collaborazione con
AIV - Accademia Italiana Videogiochi, MADE CORPORATE, Università La Sapienza di Roma e Sony Lab France.
organizzazione di
Q Academy
Luogo
Roma, WEGIL, ATCL
Anno
2018-2019
#qacademyroma
Il corso, della durata complessiva di sei mesi, nasce con l’obiettivo di proporre e sviluppare nuovi modelli di interazione basati sulle tecniche di Intelligenza Artificiale applicati alle tecniche e alle pratiche drammaturgiche e alle regole dei videogiochi e giochi di ruolo. Partendo dalla drammaturgia classica di Shakespeare, lo scopo del progetto è quello di aprire la via a un coinvolgimento totale e trasversale di tutti i soggetti che, da ideatori, registi, attori e spettatori, interagiscono con una messa in scena.
Il corso ha visto alternarsi diversi docenti nell’arco di 6 mesi, per un totale di 120 ore di lezioni frontali e 96 ore di attività di apprendimento esperienziali. Nell’ambito della didattica, AIV ha elaborato il modulo riguardante la narrativa procedurale e i giochi di ruolo, che ha permesso di unire due mondi, quello del teatro e quello dei videogiochi, che grazie alle nuove tecnologie non sono mai stati così vicini e dialoganti.
Partendo dall’Otello di Shakespeare - analizzato nelle sue componenti semantiche e drammaturgiche con la guida del regista Piero Maccarinelli, direttore artistico del corso e di ARTISTI RIUNITI, e la collaborazione del drammaturgo Carlo Longo - il workshop ha sviluppato un’inedita interazione tra drammaturgia e intelligenza artificiale grazie anche alla messa a punto di due programmi Shake Shakespeare e White Mirror messi a punto all’Università La Sapienza nel dipartimento guidato da Vittorio Loreto con la collaborazione di Elisabetta Falivene e Andrea Tacchella e alla interazione con Luca Giuliano, Luca De Dominicis e Giacomo Caneschi esperti di giochi di ruolo e videogiochi.
Al termine i partecipanti hanno presentato al pubblico i brani di Otello in una interpretazione canonicamente corretta e hanno mostrsto come partendo dal plot madre di Shakespeare sia stato possibile creare frammenti di storie in parte generati dalla I.A. in parte dalla collaborazione con i Master di giochi di ruolo ed esperti di videogiochi.