La rassegna, curata da Q Academy, si inserisce nella 32° edizione di Noir inFestival per esplorare la relazione tra cinema e videogiochi.
I videogiochi hanno delle peculiarità uniche, pur riprendendo i linguaggi di altri media (cinema letteratura, teatro). La loro interattività consente di esercitare un potenziale di immersività e attrazione uniche, ma soprattutto non sono i videogiochi che raccontano una storia, sono i giocatori a crearla attraverso la loro attività di gioco.
Dal 4 al 6 dicembre 2022 presso la sede dell'Università IULM di Milano un campione di 12 videogiochi ha permesso di scoprire l'incontro tra i videogiochi e un genere cinematografico/letterario per eccellenza: il noir/giallo / thriller.
Alla rassegna “da giocare” si sono affiancati due momenti di approfondimento:
- Creare un videogame con Daniele Fusetto, storyteller, game designer, musician (Lunedi 5 dicembre H. 15.00 | 16.30)
Nato negli anni ’50 negli ambienti scientifici e nelle facoltà universitarie americane, il videogioco, è diventato un fenomeno di massa, fortemente legato al progresso tecnologico. Fusetto racconterà come si crea un videogioco, quali sono le competenze impegnate, quanto costa produrlo
- Dal cinema al videogame, andata e ritorno: un talk con Francesco Toniolo, docente di Forme e Generi del Cinema e dell'Audiovisivo (Università Cattolica Sacro Cuore di Milano) e di Game Culture (Nuova Accademia di Belle Arti-(NABA) e con Gemma Fantacci, PhD Student in Visual and Media Studies presso Università IULM, coordina Giorgio Gosetti. (Martedì 6 dicembre H. 12.00|13.00) Il videogioco è il medium del futuro come lo sono stati a suo tempo il cinema e la televisione? Videogiochi tratti da film e film tratti da videogiochi: qual è il rapporto con il cinema? Quali sono le unicità dei videogiochi rispetto alla letteratura e al cinema?